22 Febbraio 2023 | E-learning
La formazione del personale rappresenta un elemento chiave per lo sviluppo dell’impresa. Poter avere una figura come il training manager che si occupa della sua gestione è essenziale per strutturare e coordinare il progetto didattico.
Il training manager, noto anche come responsabile della formazione, lavora a stretto contatto con il dipartimento delle risorse umane, al fine di supportare il personale e il management nel processo di affinamento e miglioramento delle competenze di dirigenti e dipendenti. Se ogni dipendente riesce ad apprendere di più, a trarne beneficio è l’intera organizzazione aziendale che cresce e si sviluppa. In un mercato sempre più competitivo, il ruolo della formazione in azienda si dimostra determinante.
Dopo aver visto che chi si occupa di corsi di formazione e quindi chi organizza corsi di formazione ha la qualifica di training manager, analizziamo più da vicino la sua figura professionale.
Il ruolo del training manager è quello di assicurarsi che l’impresa presso cui lavora possa contare sempre su consolidate competenze, fondamentali per stare al passo con i tempi. Progettare la formazione del personale in maniera personalizzata si rivela essenziale, affinché l’azienda riesca ad acquisire un vantaggio competitivo. Non tutti i lavoratori hanno lo stesso know-how. Ragion per cui è imprescindibile effettuare un accurato lavoro di analisi, in modo da valutare quali sono le competenze richieste nei vari processi. Riuscire ad analizzare le lacune o i processi che possono essere velocizzati grazie all’acquisizione di nuove competenze permette di avere maggiore produttività in azienda. Avvalersi di una buona conoscenza delle piattaforme di learning management system è essenziale per poter erogare formazione in diverse modalità.
Monitorare le specifiche di ciascun progetto didattico rientra tra le mansioni del training manager. Per portare a termine quest’obiettivo, è opportuno procedere alla selezione dei formatori e delle tipologie di formazione maggiormente idonee per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Di conseguenza, per svolgere al meglio il suo lavoro, il training manager deve necessariamente trascorrere buona parte del tempo nei vari dipartimenti dell’azienda e, in modo particolare, in quello amministrativo. Tutti i dipendenti devono collaborare per raggiungere le effettive esigenze dell’azienda. Bisogna considerare, quindi, che il training manager ha un’importante responsabilità: è a capo di tutto il processo di erogazione della formazione del personale. Gli ambiti decisionali del training manager partono dallo stanziamento del budget e proseguono poi con l’allocazione delle risorse fino al passaggio finale, vale a dire la valutazione.
Il training manager deve coordinare in maniera efficiente tutte le azioni necessarie per l’implementazione dei processi di formazione. Occorre pianificare un programma che si adatti al meglio alle esigenze dei dipendenti e agli obblighi dell’impresa in modo da non incidere sulla produttività aziendale.
In primo luogo, il responsabile della formazione deve identificare quanto prima i problemi dell’impresa. Partendo da uno studio a tavolino condotto sui principali competitor del settore di riferimento, risulta più semplice capire cosa non va e come effettuare tutte le correzioni e le revisioni del caso. Questionari, interviste, osservazioni dirette, sondaggi interni e benchmark sono le modalità maggiormente in uso per avere una panoramica approfondita. In questa fase, poter contare sul supporto del management è fondamentale.
Successivamente si passa all’implementazione del piano di sviluppo delle competenze: si definiscono i contenuti, strutturando piani formativi che occorrono per apportare concreti miglioramenti sia a livello individuale sia in termini collettivi. Non va dimenticato che per i dipendenti e per i dirigenti, la formazione rientra tra i parametri principali per fare carriera. Quindi, il personale tende a essere sempre molto sensibile ai contenuti appresi. Affinché il piano formativo funzioni, le competenze che verranno trasmesse dovranno sempre essere adattate al contesto aziendale e alle dimensioni dell’impresa. Il training manager, quindi, ha il delicato compito di occuparsi della gestione del programma. Può farlo anche in un’ottica aziendale costituita da più punti fisici disseminati sul territorio nazionale. In questo caso dovrà gestire la formazione del personale di realtà anche distanti dal nucleo principale.
Vediamo quindi quali sono i suoi compiti.
Al fine di contenere i costi, di ottimizzare le tempistiche lavorative e di apportare concreti miglioramenti alle prestazioni aziendali, il training manager deve occuparsi di redigere tutta una serie di specifiche: agendo in questo modo, infatti, riesce a strutturare in modo chiaro quali sono le azioni da intraprendere e quali sono le aspettative dell’azienda per quanto riguarda i risultati.
In assenza di ciò, il piano di formazione si rivelerebbe incompleto, perché non ci sarebbero obiettivi concreti da misurare. Non vanno trascurati i costi inerenti lo sviluppo di un piano delle competenze. Ragion per cui è imprescindibile che sia un professionista a gestirlo a 360 gradi: il training manager.
Questo specialista definirà i metodi di formazione, da quelli sul campo a quelli a distanza. Alla fine di questo processo, si arriverà al valore aggiunto necessario per consentire al personale di essere maggiormente consapevole delle proprie abilità e competenze.
Il passaggio conclusivo consiste nel monitorare in tempo reale l’andamento e l’evoluzione del piano di formazione. Gli interventi correttivi devono portare a risultati misurabili, volti a supportare il personale nel processo di ricerca delle competenze strategiche.
La prova di apprendimento ha come scopo principale quello di accertarsi della trasmissione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze maturate nel corso del training. Il responsabile della formazione è tenuto a prendere parte al processo di valutazione dei partecipanti, perché è colui che meglio di tutti conosce gli indicatori di prestazione.
Occorre considerare che il lavoro del training manager risulta inglobato nelle responsabilità del dipartimento delle risorse umane. Ragion per cui, un valido responsabile della formazione deve avere ottime capacità relazionali, buona comunicazione, empatia con i dipendenti, gestione delle tecniche di negoziazione, rientranti tra le soft skills, ma anche conoscenza approfondita di modelli, di metodologie e di teorie, facenti parte delle hard skills.
Un background consolidato inerente alle tecniche formative è essenziale, visto che soprattutto nelle imprese di grandi dimensioni, i training manager lavorano a stretto contatto con formatori, coach e tutor.
La tecnologia si conferma un’alleata nello svolgimento dei compiti lavorativi di un responsabile della formazione: vi sono specifici software, svariati gestionali e tutta una serie di strumenti informatici che devono essere necessariamente padroneggiati da questi professionisti. Uno su tutti è rappresentato dalle piattaforme di learning management system che concorrono a una gestione ottimale della formazione del personale
Per ricoprire questo incarico sempre più delicato in ottica aziendale, una laurea in psicologia, in sociologia, in scienze della formazione, oltre al conseguimento di master nell’ambito delle risorse umane e la partecipazione a corsi di perfezionamento professionali si dimostrano molto utili e particolarmente richiesti dalle imprese che puntano fortemente sulla formazione.
Il training manager si occupa di gestire al meglio l’erogazione della formazione aziendale, tenendo conto delle dimensioni dell’organizzazione. Il suo scopo è quello di far sì che questa leva risulti sempre più strategica, apportando contributi concreti al business dell’impresa.
Per gestire diverse modalità di formazione, Learning Objects è un ottimo alleato. Questa piattaforma di learning management system permette di gestire formazione del personale in presenza, a distanza o blended.
Di facile utilizzo e versatile nelle sue funzioni permette al training manager di avere il controllo in tempo reale della formazione del personale.