28 Settembre 2023 | E-learning
Il mondo del lavoro è in continua evoluzione. Tecnologie emergenti, cambiamenti nei mercati globali e nuove esigenze dei consumatori stanno trasformando profondamente le dinamiche aziendali. In questo contesto, le organizzazioni devono garantire che i propri dipendenti siano preparati ad affrontare le sfide del domani. Tra le strategie più efficaci per mantenere la forza lavoro competitiva e versatile ci sono il reskilling e l’upskilling.
Queste pratiche, se implementate correttamente, non solo migliorano le prestazioni aziendali, ma promuovono anche il benessere dei dipendenti, favorendo una maggiore soddisfazione professionale e riducendo il turnover. Ma cosa significano esattamente reskilling e upskilling, e come possono essere utilizzati per migliorare le competenze all’interno di un’organizzazione?
Il reskilling si riferisce al processo di formazione dei dipendenti per dotarli di competenze completamente nuove, permettendo loro di coprire ruoli differenti rispetto a quelli svolti in precedenza. Questo diventa essenziale quando i cambiamenti nel mercato del lavoro o nell’azienda stessa rendono alcune mansioni obsolete o meno rilevanti.
Per esempio, con l’avvento dell’automazione, molti lavori manuali e ripetitivi stanno gradualmente scomparendo. In questi casi, un’efficace strategia di reskilling consente di riqualificare i dipendenti per ricoprire ruoli che richiedono competenze tecniche, digitali o analitiche. Un’azienda manifatturiera, per esempio, potrebbe formare i propri operai su tecnologie di robotica o data analytics per la gestione delle macchine automatiche.
Secondo uno studio del World Economic Forum, entro il 2025, circa il 50% dei dipendenti dovrà acquisire nuove competenze per restare competitivi sul mercato del lavoro. Questo trend è già evidente in molte industrie, dove l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione richiedono competenze che fino a pochi anni fa non erano nemmeno immaginate.
L’implementazione di programmi di reskilling non riguarda solo la sopravvivenza delle aziende, ma rappresenta una risposta proattiva per affrontare le sfide del futuro. Inoltre, investire nella riqualificazione dei dipendenti riduce i costi associati alla ricerca e all’assunzione di nuovi talenti, offrendo un vantaggio economico considerevole.
L’upskilling, invece, si concentra sul miglioramento delle competenze già esistenti nei dipendenti. Invece di acquisire nuove abilità per un ruolo completamente diverso, l’upskilling mira a perfezionare o espandere le competenze per adattarsi a cambiamenti all’interno della stessa posizione o funzione.
Un esempio comune potrebbe essere l’aggiornamento delle competenze informatiche per un dipendente nel settore finanziario che utilizza software di gestione avanzati. Con l’upskilling, l’obiettivo è mantenere i dipendenti aggiornati sulle nuove tecnologie e sui cambiamenti normativi, migliorando la loro produttività e capacità di innovare.
L’implementazione efficace di reskilling e upskilling richiede una pianificazione strategica. Ecco alcuni passaggi chiave per avviare un programma di formazione in azienda:
Analisi delle competenze necessarie: Il primo passo è identificare le lacune nelle competenze attuali dei dipendenti rispetto agli obiettivi aziendali futuri (mappatura delle competenze). Questo può essere fatto attraverso valutazioni delle performance e consultazioni con i manager di reparto.
Creazione di percorsi formativi: Una volta individuate le esigenze, è fondamentale progettare percorsi formativi adatti a colmare queste lacune. I corsi possono variare da lezioni frontali a sessioni di e-learning, formazione pratica e workshop.
Personalizzazione della formazione: Ogni dipendente ha competenze e potenziali diversi. La personalizzazione dei percorsi formativi è essenziale per assicurarsi che ognuno riceva il giusto livello di formazione in base alle proprie capacità e aspirazioni.
Utilizzo delle tecnologie digitali: Le piattaforme di e-learning e gli strumenti di apprendimento digitale giocano un ruolo cruciale. Consentono di fornire formazione flessibile e personalizzata, monitorando i progressi e adattando i corsi in base ai feedback.
Monitoraggio e valutazione: È essenziale monitorare regolarmente i progressi dei dipendenti durante il processo di apprendimento. Le valutazioni periodiche garantiscono che gli obiettivi siano raggiunti e che le competenze acquisite siano applicabili al contesto aziendale.
Per ulteriori informazioni sulla gestione delle competenze dei dipendenti e l’importanza di reskilling e upskilling, ti invitiamo a consultare l’articolo su risorseumane-hr.it.
L’e-learning rappresenta oggi una delle soluzioni più efficaci per offrire programmi di reskilling e upskilling. Grazie alla sua flessibilità e accessibilità, le piattaforme di e-learning permettono ai dipendenti di apprendere in autonomia, adattando i tempi di studio ai propri impegni lavorativi. Inoltre, i percorsi formativi possono essere aggiornati costantemente per riflettere le nuove esigenze del mercato, assicurando che le competenze apprese siano sempre rilevanti.
Piattaforme come Learning Objects possono aiutare a costruire una Corporate Academy in cui l’azienda gestisce l’erogazione della formazione e la mappatura delle competenze per fornire percorsi adeguati di sviluppo a tutto il personale.
Investire in reskilling e upskilling porta numerosi benefici, sia per i dipendenti che per le aziende. Vediamone alcuni:
Maggiore competitività: Le aziende che investono nella formazione continua dei dipendenti rimangono più competitive sul mercato. Dipendenti con competenze aggiornate sono in grado di affrontare le sfide più complesse e di cogliere nuove opportunità di crescita.
Aumento della produttività: Migliorare le competenze dei dipendenti significa aumentare la loro efficienza. Un dipendente formato su nuove tecnologie sarà in grado di svolgere il proprio lavoro in modo più rapido ed efficace.
Retention dei talenti: Offrire opportunità di crescita professionale ai propri dipendenti aumenta la loro soddisfazione lavorativa e riduce il rischio di turnover. I dipendenti sono più propensi a rimanere in un’azienda che investe nel loro sviluppo.
Innovazione continua: Formare i dipendenti sulle nuove tecnologie e sulle migliori pratiche stimola l’innovazione interna. Le aziende che promuovono una cultura di apprendimento continuo sono più pronte a innovare e a differenziarsi sul mercato.
Numerose aziende hanno già implementato con successo programmi di reskilling e upskilling. Ad esempio, Amazon ha investito miliardi di dollari in un programma di riqualificazione per i propri dipendenti, con l’obiettivo di prepararli per ruoli tecnologici avanzati. Anche Google ha sviluppato programmi interni di upskilling per migliorare le competenze digitali dei propri team, assicurandosi di rimanere all’avanguardia nel settore tecnologico.
Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente, e le aziende devono prepararsi ad affrontare queste trasformazioni. Investire in reskilling e upskilling è una strategia vincente per garantire la competitività aziendale, aumentare la soddisfazione dei dipendenti e promuovere l’innovazione. Le piattaforme di e-learning, unite a una pianificazione formativa personalizzata, possono fare la differenza, garantendo che i dipendenti siano sempre pronti per le sfide del futuro. Vuoi scoprire come la nostra soluzione Learning Objects gestisce le skill? Compila il modulo e mettiti in contatto con noi.