21 Luglio 2022 | E-learning
Il blended learning, conosciuto anche come formazione mista, è un metodo educativo che combina lezioni tradizionali in presenza con l’uso di piattaforme online, consentendo così una maggiore flessibilità e personalizzazione del percorso formativo. Ma blended learning cos’è e come funziona esattamente?
Il blended learning unisce due modalità di apprendimento: la didattica a distanza e le lezioni in presenza. In questo contesto, gli studenti possono alternare momenti di formazione autonoma, grazie a corsi online, con lezioni in aula, ottenendo così un’esperienza formativa più ricca e diversificata. Questa metodologia viene applicata in vari ambiti, dall’istruzione scolastica e universitaria alla formazione professionale e aziendale, migliorando la qualità dell’apprendimento grazie all’integrazione di strumenti digitali e fisici.
La chiave del blended learning è la flessibilità: permette a ciascun partecipante di adattare il proprio percorso formativo in base ai suoi ritmi di apprendimento, combinando diverse modalità di fruizione dei contenuti.
A differenza del puro e-learning, che si svolge interamente online, la modalità blended prevede anche interazioni in aula, sia fisiche che virtuali. Questo rende il blended learning particolarmente adatto a chi vuole un’esperienza formativa più interattiva e pratica. La metodologia blended permette di creare percorsi formativi in cui lo studente è attivamente coinvolto in entrambe le dimensioni: quella digitale e quella tradizionale.
Il Clayton Christensen Institute, un’organizzazione non-profit statunitense che opera nella ricerca in settori quali la formazione, la sanità e l’economia, ha definito le diverse tipologie di apprendimento misto. Vediamo una strutturazione del blended learning, cos’è e come funziona.
Nello schema qui in basso “brick-and-mortar” sta per formazione in aula e si capisce quanto possa essere complessa la questione.
In questo schema lo studente ruota tra formazione asincrona, live e in presenza, a discrezione del formatore, per sperimentare diversi approcci alla formazione. La didattica spesso viene organizzata in piccoli o grandi gruppi per stimolare l’interazione e lo scambio di opinioni.
E’ il metodo più flessibile che coniuga la formazione online con sessioni in aula, spesso utilizzate per la formazione individuale al discente.
È un modello personalizzato di formazione in cui lo studente può scegliere quali corsi svolgere in aula e quali in autonomia a distanza.
È una modalità che permette allo studente di frequentare sessioni di formazione con i metodi tradizionali in aula per poi concludere il corso on line, spesso con test finali o momenti di approfondimento da remoto.
Per ulteriori info puoi consultare questo link http://www.blendedlearning.org/models/
L’adozione di blended learning comporta numerosi vantaggi sia per gli studenti che per i formatori. Tra i principali:
Per ottenere il massimo dalla modalità blended, è necessario adottare una strategia ben strutturata che preveda:
Il blended learning rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo della formazione, combinando i benefici della formazione tradizionale con l’innovazione della didattica digitale. Grazie alla sua flessibilità, permette di creare un percorso formativo su misura per ogni studente, conciliando esigenze personali e professionali.
Se gestito correttamente, il blended learning può migliorare notevolmente l’efficacia formativa, arricchendo l’apprendimento grazie a un approccio multidimensionale che unisce corsi online, lezioni in aula e materiali didattici interattivi