I “learning objects” sono componenti digitali utilizzati all’interno di percorsi di formazione e piattaforme e-learning per creare contenuti didattici modulari e interattivi. Un learning object può includere vari tipi di materiali, come videolezioni, presentazioni, test e documenti scaricabili, con l’obiettivo di supportare e personalizzare l’apprendimento. Questi oggetti sono progettati per essere riutilizzabili, interoperabili e facilmente reperibili, rendendo più flessibile l’uso di contenuti didattici in vari contesti formativi.
Che cosa sono i learning objects?
I learning objects fanno riferimento a questi moduli formativi che possono essere usati in maniera autonoma o integrati in percorsi formativi più complessi. L’idea centrale è la modularità: ogni oggetto didattico è autosufficiente e può essere riutilizzato in vari contesti, facilitando la personalizzazione dell’apprendimento.
Un learning object può essere utilizzato per:
- Lezioni in modalità asincrona: i contenuti possono essere fruiti dagli studenti in qualsiasi momento, offrendo flessibilità.
- Corsi di formazione tradizionali: combinando materiali digitali con lezioni frontali.
- Piattaforme LMS (Learning Management System): dove vengono integrati per costruire percorsi formativi completi, tracciabili e monitorabili.
Caratteristiche fondamentali dei Learning Objects
Ogni learning object deve rispondere a determinate caratteristiche, come la modularità, la reperibilità e l’interoperabilità. Questo significa che l’oggetto formativo può essere utilizzato in diversi contesti, su piattaforme diverse (grazie alla sua interoperabilità) e deve essere facilmente accessibile per gli utenti.
Tra le principali caratteristiche troviamo:
- Modularità: Un learning object può essere combinato con altri oggetti per creare percorsi più complessi.
- Riutilizzabilità: Può essere utilizzato in più corsi, senza dover essere modificato.
- Interoperabilità: Deve essere compatibile con diverse piattaforme e standard educativi (ad esempio SCORM o xAPI).
- Reperibilità: I contenuti devono essere facilmente individuabili e utilizzabili in contesti diversi.
Ogni oggetto formativo che andiamo a costruire nella piattaforma e-learning è caratterizzato da alcuni attributi:
Titolo: è il titolo dell’oggetto didattico, del video o documento
Descrizione: è la descrizione che spiega e anticipa il contenuto didattico
Categoria o Argomento: Associa il learning object ad una etichetta per meglio identificarlo e caratterizzarlo
Contenuto: è di fatto il materiale didattico vero e proprio che può avere vari formati
Durata: l’obiettivo di tracciabilità del tempo trascorso durante l’apprendimento, è fondamentale per certificare che il discente abbia effettivamente passato una durata definita a seguire quell’oggetto formativo.
Tipologia: il learning object può essere un video, un documento, una presentazione, un test, un questionario, un articolo di approfondimento testuale o grafico, che il discente può svolgere
Formato: il contenuto nativo del learning object può essere un file .mp4, oppure .avi, o un .ppt, un .pdf, etc..
Creare un Learning Object
Per creare un learning object efficace, occorre seguire una serie di passaggi. Innanzitutto, è importante stabilire gli obiettivi formativi e decidere il formato più adatto (video, test, documenti scaricabili, ecc.). Inoltre, è fondamentale prestare attenzione alla fruibilità su diverse piattaforme LMS, assicurando che l’oggetto sia facilmente integrabile nei vari sistemi di gestione dell’apprendimento.
Un oggetto didattico deve focalizzarsi sulla trasmissione di informazioni in modo chiaro e coinvolgente, attraverso materiali che stimolino l’interattività e l’apprendimento attivo. Nelle piattaforme e-learning, questi oggetti possono essere utilizzati in modalità asincrona, permettendo agli studenti di progredire nel loro percorso formativo al proprio ritmo.
Modalità di utilizzo
I learning objects possono essere utilizzati in vari modi:
- Insegnamento frontale e online: supportano sia lezioni in presenza che online, rendendo l’apprendimento più flessibile.
- Esercizi interattivi e valutazioni: possono includere quiz, test o elaborati che gli studenti devono completare per passare al modulo successivo.
- Documenti scaricabili: alcuni learning objects possono essere messi a disposizione degli utenti per il download, permettendo di studiare offline.
Modello di riferimento per gli oggetti di contenuto condivisibile
Nel contesto della formazione online, esiste un modello di riferimento per gli oggetti di contenuto condivisibile. Questo modello, conosciuto anche con l’acronimo SCORM (Sharable Content Object Reference Model), definisce le specifiche tecniche che permettono di creare learning objects compatibili con diverse piattaforme LMS. Questo assicura che un learning object possa essere trasferito e utilizzato su più sistemi, senza perdere le sue funzionalità.
Vantaggi dell’uso dei Learning Objects
L’uso dei learning objects all’interno delle piattaforme LMS offre numerosi vantaggi, tra cui:
- Flessibilità: possono essere utilizzati singolarmente o in combinazione con altri oggetti per creare corsi personalizzati.
- Efficienza: i contenuti possono essere riutilizzati in più contesti formativi, riducendo il tempo e i costi di produzione di nuovi materiali.
- Monitoraggio: tramite le piattaforme LMS, è possibile monitorare il progresso degli studenti, verificando quali learning objects sono stati utilizzati e come.
Conclusione
I learning objects rappresentano una risorsa fondamentale nel panorama dell’e-learning, grazie alla loro flessibilità, modularità e interoperabilità. Grazie alla loro capacità di essere utilizzati in diversi contesti formativi, sia online che offline, i learning objects sono uno strumento potente per migliorare la qualità dell’insegnamento e facilitare l’apprendimento personalizzato.
Adottare una metodologia di sviluppo che includa questi oggetti formativi può significativamente migliorare la capacità delle organizzazioni di rispondere alle esigenze formative dei propri utenti in maniera flessibile ed efficiente.
Condividilo su:
