15 Febbraio 2022 | E-learning
Negli ultimi anni la formazione del personale aziendale ha assunto sempre di più un ruolo di rilievo. Ben strutturati ed erogati efficacemente, i corsi di formazione del personale permettono alle aziende di avvantaggiarsi e ottenere, mantenendoli, alti livelli di competitività nel mercato del lavoro, attualmente sempre più dinamico e globalizzato.
Con una rapida ricerca su internet potrai notare come non sia possibile trovare un’unica definizione di cosa sia effettivamente il processo di formazione del personale. Alcune definizioni, le più tradizionali, la identificano come un processo di acquisizione di nuove competenze e abilità per ottenere un miglioramento, qualitativo e quantitativo, delle attività lavorative; altre la identificano come un’essenziale attività di sviluppo delle risorse aziendali in un’ottica di miglioramento costante del clima organizzativo interno.
In ogni caso tutte queste definizioni hanno in comune la convinzione per cui questo processo sia determinante per il successo delle aziende e delle risorse che la compongono.
Per realizzare un efficace intervento formativo nella tua organizzazione è necessario sviluppare quattro step:
È bene precisare che i corsi di formazione obbligatori non sono mai una scelta produttiva ai fini della formazione, soprattutto se inerenti ad argomenti di carattere generale e non strettamente legati alle attività lavorative.
Il principale vantaggio nell’implementare processi formativi all’interno dell’azienda è quello di stimolare positivamente al lavoro i dipendenti facendoli sentire apprezzati e valorizzati, aumentando così la loro soddisfazione professionale e il loro sentimento di appartenenza all’azienda. Tramite i corsi di formazione i manager manifestano la volontà aziendale di voler fornire ad ogni dipendente le competenze necessarie per poter raggiungere gli obiettivi di business aziendali, migliorando in tal modo l’Employee Satisfaction e la Employee Retention.
Con il termine Employee Satisfaction, si identifica il grado di soddisfazione che i dipendenti esprimono riguardo al proprio lavoro e all’ambiente aziendale nel quale quotidianamente svolgono le proprie mansioni. Il livello di soddisfazione può essere influenzato da numerosi fattori quali ad esempio la flessibilità lavorativa, il carico di lavoro o la retribuzione netta percepita, tuttavia è importante precisare che un elevato grado di soddisfazione non necessariamente coincide con un alto livello di impegno per il lavoro da parte del dipendente (o Employee Engagement).
Nella tua azienda potrebbero esserci dipendenti soddisfatti nello svolgere una mansione di basso impegno, o comunque limitato. Questo caso è un classico esempio della sottile differenza tra soddisfazione e impegno sul lavoro. I dipendenti low performers solitamente svolgono le proprie mansioni in maniera discreta senza tuttavia agire proattivamente per cercare di dare un valore aggiunto all’interno dell’azienda. Al contrario i top performers sono caratterizzati da un approccio lavorativo ad alto engagement, che si traduce non solamente in prestazioni migliori ma anche nella messa in atto di comportamenti finalizzati a migliorare le procedure lavorative, guidando attivamente il processo di crescita ed innovazione dell’azienda.
Per queste ragioni i questionari e gli strumenti che valutano solamente il livello di soddisfazione potrebbero indurti a scegliere percorsi formativi non efficaci che potrebbero portare solamente a risultati superficiali, impedendo di ottenere un maggiore contributo da tutti i dipendenti.
Continua a seguirci per approfondire questa tematiche, nella seconda parte parleremo di retention e turnover aziendale.