5 Dicembre 2022 | E-learning
Creare un corso online si dimostra un obiettivo decisamente sfidante. Cosa serve affinché questo progetto si dimostri di successo? Ci sono tutta una serie di fattori che è bene tenere in considerazione, prima di mettersi alla prova con le proprie competenze. A tal proposito, ecco alcuni consigli utili al riguardo.
Non c’è ombra di dubbio sul fatto che il mondo della formazione sia sensibilmente cambiato rispetto a pochi anni fa. Il boom delle piattaforme e-learning, il successo del digital, il ruolo cruciale dei social network, le innovative campagne di advertising online e, in ultimo, l’avvento della pandemia, hanno contribuito ad accelerare il cambiamento del mondo della formazione.
Sono sempre più i professionisti che decidono di seguire corsi online, sia per maturare know-how e fare carriera a livello lavorativo sia per consolidare il loro background.
Inoltre, i corsi online si rivelano molto vantaggiosi, perché consentono a chi li frequenta di seguire passioni, purtroppo spesso assopite a causa della snervante routine lavorativa. Sono sempre di più coloro che hanno compreso che seguire un corso online consente di apprendere competenze sempre più affinate. Il bello è che tutto avviene con estrema flessibilità in termini temporali e con esborsi economici tutto sommato accettabili.
Avere le idee chiare su cosa serve per fare corsi online è fondamentale per ottenere successo e per generare rendite passive: ne consegue che esplorare a fondo il mercato si conferma una cosa utile, soprattutto per sondare qual è l’effettivo interesse che quella determinata nicchia nutre nei confronti dell’argomento trattato.
Praticamente, è impensabile cimentarsi nella vendita di un corso online, senza aver esaminato nei dettagli il mercato di riferimento.
Altro fattore essenziale per fare corsi online è lavorare sul proprio brand. L’unicità dei contenuti, la loro creatività, il valore aggiunto apportato ai lettori che affinano il loro know-how dopo aver frequentato il corso online su una valida piattaforma e-learning è fondamentale. Il creator di contenuti, per farsi conoscere, ha la necessità, specie in fase iniziale, di lavorare molto sulla costruzione del personal brand.
Essere in grado di distinguersi dai competitor, cercando il proprio spazio sul mercato, è un obiettivo che bisogna centrare appieno: riuscire a implementare una strategia di personal branding è determinante in ottica di posizionamento. Chi ha il talento necessario per emergere è colui che sa comunicare al meglio tutta la sua autorevolezza e il suo know-how. Non a caso gli acquirenti comprano corsi online solo da professionisti del settore, in genere con pluriennale esperienza alle spalle e con una storia di successo, costellata da risultati tangibili. Se vuoi vendere un corso online, sapendo quali sono le tue competenze, ti conviene studiare a fondo chi è la tua audience.
Entrare in empatia con quest’ultima è una buona base di partenza per aumentare dapprima il target di riferimento e poi le vendite. Se ciò che proponi piace, a lungo andare sarai in grado di fidelizzare al meglio la tua audience di riferimento.
Una comunicazione efficace del personal brand e di tutto ciò che ruota attorno ai contenuti del business, vale a dire della vendita dei corsi online, presuppone una strategia di contenuti adeguata. Bisogna puntare sul content marketing: comunicare i contenuti giusti, nella modalità giusta e alla giusta audience fa la differenza. Se si riveleranno altamente performanti, ti permetteranno di centrare appieno il tuo obiettivo numero uno, vale a dire vendere il tuo corso online. Nel ruolo di affidabile creator, sarai chiamato a dare all’utente ciò di cui ha effettivamente bisogno. Tu, infatti, il corso lo pubblichi per loro con l’intento, magari, di offrire una valida soluzione o di risolvere un problema. Contenuti utili, coinvolgenti e con un linguaggio dal taglio emotivo che agiscono sulla sfera emozionale dei lettori fanno la differenza.
Per vendere corsi online, ciò che si deve evincere è una forte passione che si trasforma in un lavoro. La ragione di vita del creator, vale a dire ciò che fa perché è bravo e perché apporta utilità a chi frequenta il corso online, deve essere evidente sin da subito. A fronte di un certo trasporto e di una forte enfasi, la comunicazione risulta più potente. Dettaglio non da poco, ad esempio in un videocorso. Aspetto questo che non passa di certo inosservato a chi lo frequenta.
Quando vendi un corso online, a monte devi chiederti per quale motivo i tuoi clienti dovrebbero acquistarlo. Inquadrare i reali benefici, in tal senso, si dimostra cosa molto utile per l’aumento delle vendite. Scavare a fondo tra gli effettivi motivi per cui un cliente dovrebbe iscriversi al tuo corso online è utile. Perciò, studiare nei dettagli la tua audience e il suo registro di comunicazione è fondamentale per vendere un corso online. Dopo aver definito il tuo tono di voce, puoi facilmente entrare in sintonia con il tuo pubblico e avere maggiori probabilità di successo.
Con ogni probabilità, non hai l’esclusiva dell’argomento che tratti. Ragion per cui, ti conviene osservare come si muovono i tuoi competitor. Per differenziarti da questi ultimi e vendere il tuo corso online, ti conviene focalizzarti sulla tua USP, “Unique Selling Proposition”. Comunicare a chi segue il corso, il tuo vantaggio competitivo, l’unicità della tua offerta commerciale, fa la differenza.
Per vendere un corso online, la sintesi è tutto. Chi lo frequenta, con ogni probabilità fruisce dei contenuti quando ha tempo libero. Optare per lezioni di breve durata, attorno ai 10 minuti massimo, si dimostra spesso una scelta vincente. Chi ascolta, in questo intervallo di tempo, immagazzina molte più informazioni. Optare per lezioni più lunghe non sarebbe una saggia decisione. Molte delle informazioni comunicate finirebbero inevitabilmente per essere dimenticate. Una grande differenza lo fa, ad esempio, anche il montaggio di una videolezione, magari registrata, che può essere scomposta e resa in moduli più fruibili.
I contenuti vanno presentati e organizzati in maniera impeccabile quando si lavora su un corso online. Ragion per cui, lavorare con una scaletta, dove le informazioni vengono presentate con un certo criterio, si rivela una saggia decisione.
Una piattaforma FAD user-friendly è una conditio sine qua non affinché il corso online funzioni al meglio. Strumenti efficaci, intuitività in fase di utilizzo, design volontariamente minimalista per venire incontro alle esigenze di leggibilità e accessibilità, turorial sempre disponibili sia per studenti che per docenti e amministratori, tutti questi aspetti concorrono nella strutturazione di una piattaforma e-learning che tiene conto della user experience. Scopri quali sono gli altri aspetti da tener presenti nella scelta di una piattaforma FAD.
Anche i sondaggi hanno la loro utilità. Sapere cosa ne pensano gli iscritti è fondamentale, affinché le vendite del corso online aumentino. Per questo, scegliere piattaforme e-learning capaci di fornire un questionario di gradimento collezionando i dati, agevola anche la raccolta dei feedback e permette di monitorare e modificare l’andamento del corso. Qui un approfondimento sulla funzione questionario presente in Learning Objects.
Seguire questi consigli ha permesso a numerosi professionisti nel campo dei social network, delle strategie di web marketing, nelle tattiche di comunicazione del web, professionisti nell’ambito food, di vendere numerosi corsi online, traendone giovamento in quanto a visibilità online e ricevendo una fonte di guadagno aggiuntiva.
Alcuni di loro hanno scelto di azzerare i costi di un e-commerce affidandosi alla piattaforma FAD Learning Objects capace di strutturare una vendita diretta dei corsi all’interno della soluzione stessa.
Raccontaci il tuo progetto e saremo lieti di aiutarti a realizzarlo. Compila il form per contattarci.