1 Marzo 2022 | E-learning
L’indicatore di employee retention fa riferimento alla capacità di un’azienda di saper trattenere al suo interno i propri dipendenti. Solitamente viene evidenziato con un mero dato statistico, che tuttavia impedisce di cogliere come in realtà esso sia strettamente correlato alle scelte organizzative attuate dai manager.
Anche in questo caso è necessario fare una distinzione tra gli impiegati ad alto rendimento e quelli a basso rendimento. Durante la stesura di un progetto formativo la maggior parte degli sforzi devono essere indirizzati verso la valorizzazione della prima tipologia di collaboratori. Questo per evitare che si verifichi un dannoso fenomeno di turnover di queste figure, essenziali per il successo dell’azienda.
Molte ricerche evidenziano l’impatto estremamente dannoso che il turnover del personale ha in termini di produttività e di costi economici. E’ necessario impiegare notevoli risorse per poter reclutare un nuovo collaboratore. Il grado di complessità di questa operazione cresce esponenzialmente a seconda di quale sia la seniority e il know-how del collaboratore da sostituire. L’abbandono dell’azienda da parte di un dipendente è spesso l’espressione visibile di un disagio lavorativo più profondo, difficile da individuare e non necessariamente inerente alla retribuzione.
Spesso si tratta ad esempio della mancanza di un percorso di carriera meritocratico e sicuro, di un’elevata distanza relazionale tra senior e junior. Oppure di un basso livello di fiducia nei confronti dell’organizzazione per la valorizzazione delle competenze. I fattori elencati sono i moventi più frequenti che determinano la scelta di cercare nuove opportunità lavorative.
Il recente periodo pandemico ha messo molte aziende in una situazione di criticità che le ha costrette ad adottare soluzioni digitali per mantenere un buon livello di competitività e non rischiare di accumulare un gap troppo ampio rispetto alle concorrenti.
I processi formativi, molto più di altri, hanno subito l’impatto maggiore di questa forzata ma necessaria digital transformation. Pertanto l’employee retention diventa un obiettivo che può essere realizzato attraverso l’introduzione di piattaforme di formazione adeguate.
Accolte con una certa diffidenza, in breve tempo l’utilizzo delle piattaforme digitali come mezzo per organizzare gli incontri formativi ha riscosso un enorme successo pressoché ovunque.
Questo è dovuto al fatto che, rispetto al passato, dove i corsi di formazione HR venivano svolti solitamente in un’aula tradizionale, il digitale ha permesso di creare nuove occasioni di apprendimento amplificando gli effetti positivi grazie ad una maggiore flessibilità e fruizione.
La possibilità di seguire in differita e a distanza le lezioni o le esercitazioni, anche tramite il proprio smartphone o computer, ha permesso una maggiore partecipazione all’interno dell’azienda e quindi migliori risultati. Con questa modalità è infatti più facile conciliare gli impegni lavorativi con i bisogni formativi sia per l’azienda che per i dipendenti.
Certamente uno degli aspetti più rivoluzionari è stato l’implementazione di AI (Artificial Intelligence) durante la strutturazione di percorsi formativi, in modo tale da raggiungere livelli di interattività e fruibilità impensabili precedentemente.
Un ulteriore vantaggio offerto dall’utilizzo delle AI è la possibilità, sfruttando il machine learning, ovvero la capacità di una macchina di poter apprendere in autonomia utilizzando i dati raccolti, di creare percorsi personalizzati sulle esigenze del singolo utente. Questo offre ad esempio schemi e modelli rielaborati automaticamente riguardo gli argomenti della formazione o feedback e consigli su come migliorare le prestazioni, in base alle azioni che gli utenti compiono durante le esercitazioni formative.
L’utilizzo del digitale applicato alla formazione aziendale è una procedura vantaggiosa sia per il training manager, che può offrire agevoli ma efficaci esperienze formative, sia per i collaboratori che potranno contare su diversi contenuti formativi e testare le proprie competenze con test e simulazioni.
Implementare percorsi di formazione del personale è sicuramente una delle migliori strategie da attuare per attrarre nuovi talenti e mantenere all’interno dell’organizzazione i collaboratori più utili per il successo aziendale. Questo porta ad una riduzione del tasso di turnover e la necessità costante di dover cercare nuove risorse. Questi aspetti, uniti ad una maggiore soddisfazione lavorativa esperita dai collaboratori, contribuiscono al successo aziendale sia in termini di business in generale che di migliore clima organizzativo.
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